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Il mais appartiene alla famiglia delle conosciute Graminaceae (o Poaceae ), produce semi ricchi in amido e rientra tra i cereali come orzo, riso, frumento, segale e avena. Importante: non contiene glutine, ed è così un cereale adatto anche ai celiaci.
In Italia la farina di mais viene prevalentemente utilizzata per fare la polenta. È da notare come per la cottura di questa sia richiesta moltissima acqua che risulta essere il fattore importante per abbattere l’apporto calorico complessivo.
Ci avevate mai pensato?
Pur essendo reperibile tutto l’anno, la sua stagionalità varia tra luglio e settembre, dove generalmente viene effettuata la raccolta.
Questa è così la stagione dove io insisto sempre nell’abolire le scatolette di mais per la preparazione di insalate a favore dell’acquisto di pannocchie fresche.
Il mais essendo un cereale è fonte eccellente di carboidrati e contiene numerosi antiossidanti, come carotenoidi, vitamina A, vitamina C e vitamina E. È inoltre ricco in folati, in vitamine del gruppi B, in fosforo, calcio, vitamina k e ferro.
Quando si vogliono descrivere gli alimenti io penso che sia importante puntare l’attenzione riguardo particolarità di cui non si sente spesso parlare.
Ecco che per quanto concerne il mais vorrei farvi notare la presenza e la concentrazione elevata di acido ferulico.
Cos’è questo acido e a cosa serve?
Questo nome lo avrete trovato tra gli ingredienti di prodotti per la cura della pelle volti alla prevenzione dell’invecchiamento.
Infatti l’acido ferulico è un antiossidante naturale ed ha quindi capacità di combattere i radicali liberi ma al contempo è in grado di aumentare l’efficacia di altri antiossidanti come la vitamina C ed E. Inoltre, promuove la produzione di collagene favorendo un aspetto più giovanile.
Molte piante oltre al mais contengono acido ferulico (riso, caffè, quinoa, melanzane, barbabietole etc.) e questo funge da protettore naturale rafforzando la resistenza della parete cellulare e proteggendo la pianta da danni causati da radiazioni solari e parassiti.
È stato proprio il suo ruolo di protettore naturale delle piante a suscitare la curiosità e l’attenzione dei ricercatori sulle eventuali azioni riguardo la salute umana.
Benefici dell’acido ferulico per la salute
I numerosi studi da laboratorio e su animali chiariscono che sono necessari studi clinici e ricerche più approfondite sugli effetti sulla salute umana prima di poter pensare ad una sua integrazione. Tuttavia gli studi preliminari e le osservazioni suggeriscono come l’acido ferulico contenuto nei diversi alimenti possa essere coadiuvante nelle seguenti condizioni:
– Abbassamento del colesterolo
Essendo un antiossidante previene l’ossidazione delle lipoproteine a bassa densità (LDL)
– Controllo nel diabete
L’ iperglicemia (alta concentrazione di zucchero nel sangue) caratteristica del diabete stimola la produzione di radicali liberi traducendosi in stress ossidativo ed uno studio effettuato su ratti diabetici, pubblicato nel 2004,ha mostrato una regolarizzazione dei livelli di zuccheri dopo somministrazione di acido ferulico.
– Potenziale antitumorale
L’acido ferulico ha ricevuto grande attenzione nel mondo scientifico in seguito a studi che ne hanno evidenziato il potenziale antitumorale in quanto inducente di apoptosi (tipo di morte cellulare programmata)nelle cellule tumorali cancerose.
Insisto sull’importanza della stagionalità perché ricordiamoci che gli alimenti in stagione sprigionano le loro proprietà in risposta alle necessità stagionali dell’organismo ed agli adattamenti climatici tipici della loro coltivazione, come abbiamo appena evidenziato riguardo l’acido ferulico.
Consiglio: bollite o abbrustolite le pannocchie cosi’ da ricavarne poi i chicchi per le vostre preparazioni.


