Alla scoperta della mandorla

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Frutto secco o spezia?

Nonostante si pensi sia un frutto, un frutto secco in guscio, in realtà la mandorla è una spezia.
La mandorla è il seme commestibile del mandorlo (Prunus communis) che è un albero appartenente alla famiglia delle Rosaceae. Il frutto del mandorlo è una drupa ovale di colore verde e che contiene 1-2 semi, le mandorle appunto.
Per conoscenza della definizione di spezia, noi sappiamo esserla “un seme essicato”, ed ecco dunque spiegato
In quanto spezia, la mandorla è unica sotto diversi aspetti ed il primo tra tutti è l’essere ipercalorica al contrario della quasi totalità di spezie che sono prive di calorie.
Trenta grammi di mandorle contengono circa 180 calorie, l’80% delle quali sono acidi grassi monoinsaturi, conosciuti come “grassi buoni”, purché apportati in misura idonea.
Di mandorle ne esistono diverse varietà, commestibili e non.
Le mandorle commestibili sono sia dolci che amare.
Le mandorle dolci sono quelle che troviamo facilmente in commercio e che si prestano alla preparazione di dolci, di confetti, di granite, della bevanda definita “latte” di mandorla oltre ad essere mangiate tali e quali.

Se volete una semplice ricetta casalinga per preparare il latte di mandorla in casa

Eccovi il video

https://www.instagram.com/reel/CJ0zL0DChtM/?utm_medium=copy_link

 

Le mandorle, per il contenuto di acido folico, sono adatte per le donne in gravidanza e non solo.

Le mandorle sono amiche del cuore in quanto contengono vitamina E che si è vista contribuire a ridurre il rischio di complicanze cardiache ed ictus in pazienti diabetici ed essere un sostegno per la circolazione. 30 g di mandorle (pari alle monodosi in sacchettini snack  facilmente reperibili) forniscono il 50% del fabbisogno giornaliero di vitamina E ed il 25% del fabbisogno di magnesio , minerale coinvolto nell’azione calmante sul cuore.

Controindicazioni?

Ad oggi, la principale controindicazione al consumo di mandorle è l’allergia. Per il resto, casi di gravi reazioni simili a quelle da intossicazione da cianuro, si sono viste associate al consumo della mandorle amare e all’assunzione contemporanea di mandorle con dosi elevate di vitamina C .

Schematizziamo i benefici di una “manciata di mandorle”,

  • Essendo ricche di antiossidanti, proteggono le cellule dal danno ossidativo.
    Ma attenzione, è lo strato marrone della pelle a contenere la maggiore quantità di antiossidanti quindi si al consumo di mandorle non spellate.
    Per questo motivo, le mandorle sbollentate o sbucciate non sono la scelta migliore – tengono sotto controllo la glicemia e sono lo spuntino perfetto sia per i diabetici sia per prevenire questa malattia.
  • sono ricche in magnesio e sono molto utili nello sport per defatigare i muscoli e nella gestione della pressione sanguigna diventando alleate per le persone con ipertensione.
  • consumando regolarmente mandorle, si riduce il colesterolo LDL (l’ormai famosissimo colesterolo cattivo).
  • le mandorle hanno un contenuto di vitamina E tale da essere fondamentali a mantenere l’elasticità della pelle.

 

Curiosità:

Nella medicina Ayurvedica le mandorle venivano macinate ed impastate al porridge per aiutare i pazienti con calcoli renali ad espellere questi ultimi.

E come si dice : in ultimo ma non meno importante…..
Le mandorle attenuano il senso di fame aumentando il senso di sazietà.

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